a cura di Ernesto Paleani

Centro internazionale di studi

 

 

Opere - Paintings

Il LA SUTURA.
Roma 10/11/1990
Dimensioni: cm. 70 x 70.
Tecnica: Taglio su tela ricucito a sutura e saldato dall’artista con acrilico oro, con shungite.
La sutura: Di fronte alle opere di Fontana, a quei tagli che violentavano una tela vuota ma non bianca, la critica ha sempre sottolineato l’idea dell’artista di cercare una tridimensionalità, un gioco di luce, il superamento di una convenzione visiva che da sempre ha accompagnato l’Uomo e cioè la rappresentazione di una immagine mediante la pittura.
Eppure, ho sempre avvertito in quei tagli qualcosa di diverso.
Non è una ricerca della tridimensionalità, altrimenti dietro quei tagli vi sarebbe una immagine.
E l’assenza dell’immagine elimina anche la possibilità della ricerca sul fluire della luce, sulle onde della tela violata. Non è nemmeno il superamento di una convenzione rappresentativa.
Ho sempre avvertito dietro quei tagli una profondità di dolore, il tessuto dell’anima lacerato dalla violenza della guerra appena terminata.
L’artista rappresentava quella discontinuità nel tessuto esperienziale della coscienza causato, inevitabilmente, dagli incroci tragici della vita, dai traumi, dalle mancanze, dall’abbandono, dunque il dolore che tutti gli esseri umani sono costretti prima o poi a sperimentare.
Questa è la globalità delle opere del Fontana, questo il vero valore artistico.
Una comunicazione subliminale della vera essenza dell’artista-uomo riconoscibile da ogni altro uomo proprio per l’universalità dell’esperienza dell’interruzione del cosciente.
L’opera di Hypnos coglie profondamente questa verità e la supera.
La sutura di quel taglio e la sua rappresentazione cosciente disvelano il messaggio: il dolore, la ferita, l’interruzione si devono superare e non mettendola da parte, dimenticandola e nascondendola agli altri, ma facendo di essa la prova che si è colta interamente l’esperienza umana dell’esistere.
E quella cicatrice suturata su una tela che continua a rappresentare l’anima individuale e universale dell’uomo, diviene il vanto, la differenza che ci fa uguali ma anche diversi da tutti gli altri.
(Articolo di Michele Nardi)

 

PORTALE DI MICHELE L'ARCANGELO o MICHAELS GATE,

11 settembre 2001, acrilico su tela. La shungite è sul telaio e nelle scritte e firme nel retro, cm.100 x cm. 150; spessore cm. 3 con la tela e cm. 5 con il supporto.

Altre opere con la shungite ed il DNA:

1. IL VORTICE DELL’AMICIZIA (Roma, 1987. Donato il 2023 a Ernesto Paleani; Dimensioni: cm. 40 x 50. Acrilico su tela con shungite.

2. LA SUTURA (Roma 10/11/1990; dim.: cm. 70 x 70). Taglio su tela ricucito a sutura e saldato dall’artista con acrilico oro, con shungite.

3. I AM WORTH (Roma 05/01/1998; dim.: cm. 70 x 70). Taglio su tela di lino e chiusura lampo cucita con shungite.

4. SCHUVORTEX (Roma 14/11/1999; dim.: cm. 50 x 70). Acrilico su tela con shungite.

5. THE PHOENIX (Roma 12/06/2004; dim.: cm. 100 x 70). Acrilico su tela con shungite.

6. HYPNOS VORTEX (Roma 1999; dim.: cm. 100 x 100). Acrilico su tela con shungite e sul retro con shungite.

7. LIGHT KILL DARKNESS (Roma 09/12/2009; dim.: cm. 80 x 70). Acrilico su tela con shungite.

8. WIN VORTEX (Roma 05/08/2011; dim. 50 x 50). Acrilico su tela con shungite.

9. LAMININA CRUCIS (Roma 10/10/2018; dim.: cm. 100 x 100). Tela di juta tagliata a ricucita a mano dell’artista con colore oro acrilico con shungite.

10. LAMININA CRUCIS BLACK (Roma 11/11/2020; dim.: cm. 100 x 100).

 

 

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